07/12/11

Recensione di "Irma Vep" su Radio Nunc

Di Niccolò Ceccanti

"Dinamismo energico, pulito e elegantemente melodico; ritmiche precise e funzionali, mai banali; nessuna sbavatura né eccessività, tutto è molto ben contenuto e strutturato, mai schematico ne esauriente al primo ascolto: questo (e altro) sono gli emiliani ”Irma Vep”, che con il loro primo album di sei tracce dalla durata consistente, ci circondano di un post rock che arriva all’udito come un buon vino al palato: subito nella sua ossatura e, contemporaneamente, nel tempo svela le sue caratteristiche più profonde, fra cui l’originalità e la bella ragnatela melodica che ben avviluppa l’ascoltatore e lo trasporta fra i loro suoni, molto naturali e significanti.

Avvicinabili, anche per la composizione chitarra-basso-batteria, ai Don Caballero di “World Class Listening Problems” (2006), nei loro sleghi basso-batteria con supporto melodico della chitarra, o ad alcune sonorità più introspettive dei Russian Circles, gli Amp Rive si fanno piacere da subito, senza bisogno, come spesso capita per il genere, di un ascolto troppo attento, che comunque è necessario per apprezzare a fondo le varie raffinatezze ben inserite nel susseguirsi dei pezzi; piccole “chicche” che impreziosiscono e fissano nella memoria i bei refrain chitarristici.
La traccia di apertura e quella di chiusura, a mio parere le più riuscite per costruzione e singolarità genuina, incastonano l’album in modo perfetto, esprimendo a pieno le potenzialità del trio.
La cura nei passaggi delicati che aprono i pezzi, la sicurezza e la tecnica della sezione ritmica, una sottile e persistente foschia malinconica sullo sfondo, 
una forte espressività e gran senso della musica: Irma Vep = Amp Rive."



Amp Rive - Irma Vep (Als Das Kind, 2011)  

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